Tre fumetti + Uno

Ci sono tanti fumetti super interessanti, ma forse per non voglia, forse per mancanza di tempo, forse perché sono troppo poco sensibile e acculturato per coglierne ogni singola sfumatura, penso sia meglio riassumerli tutti in un singolo post. Per cui, ecco qualche graphic novel molto interessante ma che sono troppo stupido per apprezzare appieno.

Yi Yang, fumettista d'origine cinese, esordisce in Italia per la prima volta con Easy Breezy, un racconto capace di trasmettere appieno l'essenza dell'amicizia, intesa nel senso più profondo, ossia, non un semplice farsi compagnia, volto ad alleviare la noia reciproca, ma una vera e propria seconda famiglia, un legame che permette alle persona di migliorarsi reciprocamente e crescere e maturare insieme. Proprio questo è il rapporto che si instaurerà fra i protagonisti, Yang KuaiKuai e Li Yu, due completi outsider, rispetto al mondo che li circonda, il primo un prodigio talmente geniale da aver skippato tre classi poiché troppo intelligente per i ragazzi della sua età, il secondo, un bulletto, probabile futuro malavitoso, che a scuole forse c'è stato una volta. Seppur in modi diversi, ambedue, in un primo momento incapaci di vivere appieno la vita e di trovare la bellezza in quelli dovrebbero essere gli anni più belli di sempre, grazie alla loro amicizia riusciranno a superare le difficoltà, influenzandosi l'un l'altro, equilibrandosi. Forse il bello di quest'opera è proprio la genuinità con cui i legami vengono rappresentati, certo, molte volte l'esito della vicenda è fin troppo telefonato e certi colpi di scena sono più che altro colpi di rabbia per la scelta fin troppo scontata che prende l'autrice, ma ad affascinarmi è il rapporto fra i personaggi che per quanto possano sembrare stereotipati, saranno in grado di regalare momenti bellissimi. L'amicizia e l'importanza di essa, soprattutto da adolescenti, è qualcosa che può completamente cambiare la vita di un ragazzo e la bellezza con cui ciò viene messo su carta non si trova facilmente in tutti i fumetti. Lo stile di Yi Yang è qualcosa di pazzesco, folle, dinamico, frenetico, con inquadrature assurde che distorcono il mondo circostante e i personaggi stessi, sarò sincero, a tratti mi ha ricordato anche Taiyo Matsumoto, un tratto così sporco, ma allo stesso tempo così espressivo, anche l'utilizzo del colore è finalizzato ad accrescere quei momenti più tranquilli o viceversa, più drammatici. Come ho già detto i difetti ci sono, sicuramente non sarà il capolavoro che vi cambierà la vita, ma soprattutto per i ragazzi, potrebbe essere un'opera davvero interessante.

Easy Breezy - yi yang:

Per sostenermi acquistate da questo link Amazon: https://amzn.to/4jjAOjx

Il fumetto che mi ha fotto scoprire un autore che adoro, ma di cui, forse per mancanza di tempo o voglia, non ho mai recuperato moltissimo: Manu Larcent. La strada è una critica all'essere umano, alla sua natura animalesca, dove si può spingere la disumanità dell’uomo? Questa è la domanda a cui l'autore risponde, mostrandoci un mondo post apocalittico, distrutto da una calamità mai ben connotata, come se la sola causa di essa sia l’esistenza dell’essere umano, in cui un padre, con suo figlio, per proteggersi dall'inverno, saranno costretti ad affrontare un viaggio (sia concreto che metaforico) per raggiungere l'oceano. Il lato più interessante è il rapporto simbiotico fra i due protagonisti: il padre cercherà in tutti i modi di proteggere l'innocenza del figlio e di educarlo a sopravvivere, ma allo stesso tempo quella stessa innocenza servirà al genitore per mantenere un barlume di umanità in un mondo contraddistinto da genocidi, torture e cannibalismo. Anche la presenza costante della cenere accresce la sensazione di sporcizia, di inquinamento, di lerciume dell'uomo che distrugge prima il mondo e poi i suoi simili. I momenti di dolcezza e tranquillità saranno pochi, ma incredibilmente belli. “La strada” è il viaggio che i nostri protagonisti dovranno affrontare per raggiungere la salvezza, l'oceano, che rappresenta una speranza, per una rinascita, un luogo dove tutto finisce e riinizia. Il bello del fumetto sta nel rapporto di che si svilupperà fra i due protagonisti e dell'evoluzione che avranno verso due differenti fasi della vita. Come si evolverà la storia e se riusciranno a raggiungere sani e salvi l'oceano, se l'umanità del figlio verrà preservata e se l'istinto animalesco del padre verrà contenuto, ve lo lascio scoprire leggendo il fumetto, che, nonostante la completa sfiducia nell'uomo che palesa, riusciremo più volte a cogliere un piccolo barlume di speranza che l’autore mostra nei confronti di esso. Lo stile fotorealista è perfetto per questo racconto, finalizzato ad accrescere il realismo dell’opera, accentuando ancor più la sensazione che ciò che vedremo è solo opera dell’uomo. Pensateci, contestualizzando ovviamente, i comportamenti dell’essere umano messi su carta dall’autore, vi sembrano così distanti dal reale?

La strada - Manu Larcenet:

Per sostenermi acquistate da questo link Amazon: https://amzn.to/3ZzZTzK

Goiter è una raccolta di storie pubblicate da Josh Pettinger, l'astro nascente del fumetto americano (definito così non da me ma di chi lo ha pubblicato in Italia). La bellezza di Goiter sta nella capacità di cogliere quelle che sono le storture della società moderna americana, che ineluttabilmente si riflette anche sulla nostra e rappresentarla su carta con uno stile anni '60/'70, ma non per questo vecchio e stantio. Le critiche affrontate da Goiter sono innumerevoli e mai scontate o retoriche. in alcuni casi, per esempio nell'ultima storia, dove si critica la tendenza dell'essere umano a ricercare la comodità anche a costo di rinunciare a qualsiasi forma di stimolo, oppure critiche dirette al mondo del lavoro. Tutto ciò può essere contestualizzato ed adattato al nostro Paese, ma, in alcune parti, la critica all'America è diretta e senza filtri, per esempio, nella prima storia, dove si affronta l'abuso di potere delle forze dell'ordine e la stupidità del sistema giudiziario Americano. Goiter è un racconto forte e irreverente, che insulta in maniera ironica e pungente l'uomo moderno e la società in cui vive. Il fumetto è saturo di scene folli e assurde, specchio di quello che è il nostro mondo, e le storie passano da una colorazione in bianco-nero, a una bicromia, fino a una quadricromia e tutto questo serve ad indirizzare e accrescere la sensazione di follia, di nostalgia, di apatia, che stiamo leggendo. I personaggi messi in scena da Pettinger sono la rappresentazione del tipico inetto, incapace di reagire davanti ad un mondo folle che lo bistratterà in più modi. Un autore che, seppur utilizza stilemi del passato, risulta molto attuale nei temi che esprime. Folle, divertente, sarcastico, profondo, tutto questo è Goiter, un'opera che semplicemente racconta il mondo in cui viviamo.

goiter - Josh Pettinger:

Per sostenermi acquistate da questo link Amazon: https://amzn.to/4kpGn1a

Celeste - chloe chruchaudet:

Sono stato al salone del libro e vorrei spendere due parole (proprio veloci) su Celeste, ultimo fumetto di Chloé Cruchaudet, pubblicato in anteprima a Torino dalla Coconino.
L'opera in se non è malissimo, mi sono anche divertito a leggerla e qualche spunto interessante c'è: l'evoluzione della protagonista, domestica di Marcel Proust, che deve affrontare un mondo e una società a lei avversi. Tutto questo volge la storia su temi quale il femminismo e l'emancipazione della donna, temi sicuramente interessanti ma a tratti troppo "stereotipati", soprattutto nella seconda parte del racconto, dove sembra quasi che il detto "dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna" sia stato preso e reso una storia. Comunque anche il modo in cui storia personale e storia del mondo vengono fusi è interessante. Sicuramente non è immondizia da buttare, è un'opera molto carina, ma forse mi aspettavo di più. Le illustrazioni d'altro canto sono magnifiche, un uso degli acquerelli magistrale. Detto questo ogni tanto ci sta anche parlare delle delusioni.

Per sostenermi acquistate da questo link Amazon (prima però prendi gli altri): https://amzn.to/43Ol57I